FESTA DELL’8 MARZO - AUGURI DELLA PRESIDENTE DELL’ ORDINE A TUTTE LE DONNE E, IN PARTICOLARE, ALLE DONNE MEDICO
Care Colleghe,
vorrei farvi pervenire gli auguri più affettuosi e sinceri nella ricorrenza dell’8 marzo.
Nella Giornata Internazionale dei diritti della donna, mi preme sottolineare l'impegno di tutte le Dottoresse, le Ricercatrici, le Dirigenti che con sacrificio, coraggio, tenacia e passione tengono insieme la vita professionale e quella familiare e che ogni giorno lavorano senza tregua per garantire e tutelare la salute dei cittadini.
Abbiamo sempre più coltivato nella nostra cultura professionale il valore della donna medico, cercando di operare un cambio di paradigma. Non è solo un problema di pari opportunità nella nostra professione, sempre più al femminile, quanto piuttosto una grande speranza: quella di legare totalmente e compiutamente le energie, le intelligenze, le capacità e i valori delle donne ai destini della nostra professione e dell’intera società.
Mi riferisco alla promozione e allo sviluppo di quelle risorse di genere che le professioniste, autrici di nuove prospettive, sono capaci di promuovere e praticare : le innovazioni della medicina e della sanità, la solidarietà tra generi e l’ascolto tra generazioni, l’attenzione attiva ai bisogni, il complesso universo delle relazioni umane.
Nondimeno possiamo dimenticare le continue aggressioni subite dalle colleghe durante i turni di lavoro nelle postazioni di Pronto Soccorso, di Continuità Assistenziale o negli ambulatori di Medicina Generale.
In questo senso la legge 113/2020 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” e l’istituzione dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie con specifici compiti di monitoraggio, studio e promozione di iniziative volte a garantire la sicurezza dei professionisti, costituiscono enormi passi avanti nello studio del fenomeno e nella individuazione di misure di prevenzione, contrasto e repressione.
L’auspicio mio personale e di tutto il Consiglio Direttivo è che il dialogo e l’ascolto, così come la comprensione e la compassione possano sempre prevalere su ogni forma di violenza sia nei nostri luoghi di lavoro che negli scenari di guerra dolorosamente attuali.
Un caro abbraccio a tutte
Lucilla Gagliardi