In memoria del Dr Roberto Stella e degli altri medici caduti durante l'epidemia di Covid-19In memoria del Dr Roberto Stella e degli altri medici caduti durante l'epidemia di Covid-19 

Comunicazione Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO del 17 novembre 2023

Gaza: “Medici inorriditi, mettere in sicurezza i feriti e i malati”.

Sgombrare gli ospedali di Gaza, mettere in condizioni di sicurezza i malati e i feriti. È il nuovo appello lanciato dal Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, a margine della Conferenza Stampa di presentazione della Campagna “Grazie, Comunicazione Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO del 17 novembre 2023dottore”, volta a valorizzare, a livello internazionale, la figura del Medico di Medicina Generale come avamposto dei Sistemi sanitari.

Un medico di famiglia – ha commentato Anelli – capace di rendere umani i sistemi sanitari nazionali, capace di interpretarne il vero ruolo, la vera mission che è quella di pensare sempre al bene del paziente”.

Domenica scorsa, Anelli, rilanciando l’ammonimento di Papa Francesco a soccorrere i feriti, aveva caldeggiato l’idea di un ospedale da campo sotto l’egida dell’Onu.

In questo posto meraviglioso – afferma ora Anelli in un video per il prossimo numero di FNOMCeO Tg Sanità, diffuso oggi in anteprima – ai piedi della Basilica di San Pietro in Vaticano nel Cimitero Teutonico, non possono che venire fuori le riflessioni sul rapporto tra professione e guerra. Noi abbiamo condizionato il nostro modo di essere proprio al bene del paziente e ogni lesione che si ha, soprattutto con la guerra, lacera le nostre coscienze”.

“Quello che sta avvenendo in Medio Oriente – aggiunge – nella guerra nella Striscia di Gaza ci ferisce come medici profondamente. Siamo rimasti inorriditi di fronte a quelle che sono le violenze che sono state utilizzate nei confronti dei civili, soprattutto dei bambini, nell’uso indiscriminato della forza anche nei confronti dei malati degli ospedali. Lanciamo un appello perché si possa in qualche maniera sgombrare quegli ospedali, metterli in situazioni di sicurezza, perché siano rispettate le convenzioni internazionali, quella di Ginevra che prevede il rispetto degli operatori sanitari, dei medici che lavorano per salvare vite umane”.

QUI il video

QUI un video di commento alla campagna

 

Comunicazione Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO del 13 novembre 2023

Gaza: “Serve impegno internazionale per soccorrere i feriti”.

“Sosteniamo l’appello di Papa Francesco a soccorrere i feriti a Gaza. Occorre un impegno di solidarietà internazionale per garantire le cure a chi soffre, anche in strutture da campo gestite dall’Onu”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli.

“Anche per noi medici ogni essere umano è sacro e prezioso – aggiunge Anelli – e ha diritto a ricevere assistenza, non importa quale sia la sua religione, la sua provenienza, il contesto in cui vive. Dobbiamo trovare soluzioni per salvare vite, per proteggere i fragili, per portare aiuti umanitari e medici; per garantire dignità e portare speranza in pace come in guerra”.

“La sofferenza, per i medici, non ha colore politico – conclude il Presidente FNOMCeO – non conosce differenze di credo religioso. La sofferenza lascia gli uomini soli, spogliati di ogni difesa. A fianco di questi uomini ci deve stare un medico, armato delle sue conoscenze scientifiche, delle sue competenze professionali, dei suoi valori etici”.

 

 Comunicazione Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO del 18 ottobre 2023

Gaza: “Attacco a ospedale è dolore profondo, tutelare popolazione e aprire corridoi umanitari”. Medici martiri di pace.

L’attacco all’ospedale di Gaza ci provoca un dolore profondo. Le nostre preoccupazioni si sono, purtroppo, avverate in un modo che va oltre ogni immaginazione. Chiediamo di tutelare subito la popolazione, i minori, gli ammalati, le persone fragili e di consentire ai medici e al personale sanitario di portare aiuto e assistenza”.

Così il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, Filippo Anelli, all’indomani della strage all’ospedale di Gaza, che ha causato centinaia di morti.

Siamo vicini a chi è stato colpito, alle loro famiglie, ai medici – continua Anelli – e a loro va la nostra solidarietà e il nostro cordoglio. I medici, gli operatori sanitari hanno continuato a curare, sino all’estremo sacrificio. Per questo sono martiri di pace. E li ricordiamo, oggi, giornata di San Luca, che dei medici è il patrono, insieme a tutti i colleghi caduti sul lavoro”.

“Ora è il tempo del dolore: è doveroso – conclude – chiarire le dinamiche e le responsabilità, ma una tragedia di una tale portata non può diventare pretesto per un’ulteriore escalation del conflitto. Sarebbe un’ingiustizia in più verso coloro, medici, pazienti, che hanno perso la vita. Chiediamo, ancora una volta, che siano rispettate le Convenzioni di Ginevra, che sia tutelata la popolazione civile e che siano aperti corridoi umanitari”.

 

Comunicazione Ufficio Stampa e Informazione FNOMCeO del 13 ottobre 2023

Gaza, Ordini dei Medici: “Consentire ai sanitari di poter operare in sicurezza”. Condanna di ogni atto di violenza, guerra non ha mai conseguenze positive.

Consentire ai medici e al personale sanitario dell’area interessata dal conflitto tra Hamas e Israele di poter operare in sicurezza: è questo l’appello che lancia il Presidente della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Lo fa in un video per il prossimo FNOMCeO Tg Sanità, programmato per lunedì, e tanto più drammatico oggi mentre è in corso l’evacuazione di Gaza City. Disperata, secondo le fonti locali la condizione degli ospedali, con servizi sanitari vicini al collasso e quasi privi di energia elettrica. Una situazione – osserva Anelli – destinata ad aggravarsi, nella quale sarà sempre più difficile per medici e operatori sanitari prestare la loro opera di soccorso e assistenza.

Siamo preoccupati per le condizioni dei colleghi che lavorano nella Striscia di Gaza nell’assistere i malati lì presenti – afferma Anelli – per le drammatiche conseguenze della guerra. Gli orrori di questa guerra ci hanno segnato molto e ci hanno anche ferito proprio per l’intervento fatto sui bambini, sui civili, su tutte le persone che vivono in quelle zone e su tutte le famiglie che sono state violentemente oggetto della aggressione”.

Io credo che la guerra non produca mai nessuna buona conseguenza – puntualizza – e siamo fortemente determinati ad una condanna completa di ogni atto di violenza”.

“Ora però – conclude – le popolazioni e soprattutto i malati, coloro che soffrono devono essere tutelati in qualche maniera e il personale medico e sanitario deve essere messo nelle condizioni di svolgere la propria attività professionale, come prevedono le convenzioni internazionali come quella di Ginevra. Quindi facciamo un appello a tutti i responsabili affinché in qualche maniera consentano ai medici di poter operare in sicurezza ai pazienti di poter ottenere le cure necessarie”.